racconto di Simona

In questi anni, alcuni e alcune di noi hanno scritto delle cose, raccontando impressioni, ricostruendo ricordi e descrivendo emozioni.

 

Alla fine un posto per Laura in un nido comunale ce lo avrebbero dato. Oppure magari con un piccolo sforzo e un po’ di sacrifici la retta per quel nido privato super accessoriato poteva saltare fuori.

Solo una cosa era certa: mentre noi siamo in ufficio, Laura non deve stare da sola tutto il giorno con i nonni. Finirebbe viziatissima!

Baby sitter a casa? Ci possiamo fidare?

La potrebbe curare una nostra amica. Come facciamo a chiederle un impegno così lungo e duraturo?

Allora nido sia.

Però non vogliamo che Laura finisca come un numero tra i tanti bambini, chiusa in uno stazione tutto il giorno, pappe monotone … Io (la mamma) ho ancora (!) un ricordo triste dell’asilo dove mi mandavano i miei genitori.

E poi abbiamo visto per strada 5 piccoli bambini sorridenti seduti in un carretto, trainato da un’energica …. mamma? “Ciao, … sei … la mamma?” (domanda stupida). Risposta:”No, sono una maestra in un piccolo nido gestito dai genitori”.

EUREKA. Sì, questa è la soluzione. AUTOGESTIONE. Non ne facciamo una questione di costi (a parte il fatto che l’autogestione permette un risparmio del 30% sui costi), ma di potere scegliere cosa è meglio per i propri figli: chi li deve seguire, come devono essere seguiti, quali attività devono fare, quando farle, cosa devono mangiare, … Secondo noi, vita all’aperto ogni volta che sia possibile. Lo fanno nei paesi del nord d’Europa, dove spesso piove e fa più freddo. Perché non da noi? Piccolo nido. Pochi bambini. Massimo 10. Il contatto continuo con le maestre e gli altri genitori sarà un aiuto, un conforto e uno stimolo reciproco. Una sorta di consultorio fai da te. L’orario deve essere flessibile, purchè rispetti le attività programmate per il nido. I nonni, i genitori ,.. devono potere interagire con i bambini anche durante gli orari del nido, sempre nei limiti delle attività concordate. Certo oltre agli “onori” (ossia i vantaggi), ci sono anche gli impegni. Autogestione significa partecipare alla gestione. Non basta pagare la retta mensile.