In questi anni, alcuni e alcune di noi hanno scritto delle cose, raccontando impressioni, ricostruendo ricordi e descrivendo emozioni.
La Prima Pappa.
In una cucina al quarto piano di un condominio di Milano i minuti scorrono inesorabili mentre la nostra famiglia è impegnata in quello che definirei senza dubbio il momento più significativo, stimolante e impegnativo di tutta l’esperienza dei laboratori autogestiti Soprasotto. La preparazione della pappa per i piccoli ospiti è affidata a turno a noi genitori e dopo i primi periodi di inserimento oggi tocca a noi! Da giorni fervono i preparativi ma come sempre si finisce col mettersi al lavoro all’ultimo momento. Siamo in palese affanno, alle prese con delle polpette di lenticchie e verdure che sembrano non voler raggiungere la giusta consistenza per essere impanate e messe in forno. Una scena per niente inusuale in casa nostra, i ritmi della vita ci portano a dedicare ad ogni attività giusto il tempo necessario e basta un piccolo inconveniente per far saltare tabelle di marcia che sembrano concepite per infallibili automi. Questa volta però non potremo ricorrere alla classica “Aglioolioepeperoncino” ultimo baluardo dei cuochi improvvisati in difficoltà perchè ad attendere le polpette ci sono dieci bambini affamati e impazienti. L’alimentazione è senza dubbio un argomento attuale ma quali sono le reali consapevolezze che abbiamo sul cibo? Quanto riusciamo a metterci concretamente in gioco? A Soprasotto abbiamo scoperto quanto i piccoli errori ai fornelli vengano amplificati dalle accresciute quantità. Qualche problema può capitare anche se l’attenzione e la voglia di fare bene sono sempre a livelli altissimi. Grazie alla rete ci teniamo aggiornati sulle pietanze preparate dalle altre famiglie e osserviamo una rotazione dei cibi per garantire una dieta completa ed equilibrata. I bambini non conoscono la diffidenza, da piccoli ci hanno insegnato a non accettare cibo dagli sconosciuti ma ci siamo posti la domanda se realmente possiamo ritenere che quello che prepariamo noi, come lo prepariamo noi, sia il miglior cibo del pianeta? Ecco che far crescere i bimbi in un clima in cui la fiducia reciproca vince la diffidenza su un tema importante come l’alimentazione è manifestare attenzione per la loro volontà e rispettarne i diritti. Le educatrici condividono con i nostri bimbi le insipide pastine e le torte senza zucchero e trasmettono un messaggio di eguaglianza.
Rientramo a casa dopo la consegna della pappa al laboratorio Soprasotto, la nostra cucina pare devastata da un tornado. Mentre mangiamo anche noi le polpette riceviamo la notizia che i bimbi hanno apprezzato! Ci giunge anche l’incoraggiamento degli altri genitori, loro ci sono già passati.
In questi anni, alcuni e alcune di noi hanno scritto delle cose, raccontando impressioni, ricostruendo ricordi e descrivendo emozioni.
La Prima Pappa.
In una cucina al quarto piano di un condominio di Milano i minuti scorrono inesorabili mentre la nostra famiglia è impegnata in quello che definirei senza dubbio il momento più significativo, stimolante e impegnativo di tutta l’esperienza dei laboratori autogestiti Soprasotto. La preparazione della pappa per i piccoli ospiti è affidata a turno a noi genitori e dopo i primi periodi di inserimento oggi tocca a noi! Da giorni fervono i preparativi ma come sempre si finisce col mettersi al lavoro all’ultimo momento. Siamo in palese affanno, alle prese con delle polpette di lenticchie e verdure che sembrano non voler raggiungere la giusta consistenza per essere impanate e messe in forno. Una scena per niente inusuale in casa nostra, i ritmi della vita ci portano a dedicare ad ogni attività giusto il tempo necessario e basta un piccolo inconveniente per far saltare tabelle di marcia che sembrano concepite per infallibili automi. Questa volta però non potremo ricorrere alla classica “Aglioolioepeperoncino” ultimo baluardo dei cuochi improvvisati in difficoltà perchè ad attendere le polpette ci sono dieci bambini affamati e impazienti. L’alimentazione è senza dubbio un argomento attuale ma quali sono le reali consapevolezze che abbiamo sul cibo? Quanto riusciamo a metterci concretamente in gioco? A Soprasotto abbiamo scoperto quanto i piccoli errori ai fornelli vengano amplificati dalle accresciute quantità. Qualche problema può capitare anche se l’attenzione e la voglia di fare bene sono sempre a livelli altissimi. Grazie alla rete ci teniamo aggiornati sulle pietanze preparate dalle altre famiglie e osserviamo una rotazione dei cibi per garantire una dieta completa ed equilibrata. I bambini non conoscono la diffidenza, da piccoli ci hanno insegnato a non accettare cibo dagli sconosciuti ma ci siamo posti la domanda se realmente possiamo ritenere che quello che prepariamo noi, come lo prepariamo noi, sia il miglior cibo del pianeta? Ecco che far crescere i bimbi in un clima in cui la fiducia reciproca vince la diffidenza su un tema importante come l’alimentazione è manifestare attenzione per la loro volontà e rispettarne i diritti. Le educatrici condividono con i nostri bimbi le insipide pastine e le torte senza zucchero e trasmettono un messaggio di eguaglianza.
Rientramo a casa dopo la consegna della pappa al laboratorio Soprasotto, la nostra cucina pare devastata da un tornado. Mentre mangiamo anche noi le polpette riceviamo la notizia che i bimbi hanno apprezzato! Ci giunge anche l’incoraggiamento degli altri genitori, loro ci sono già passati.
La prima pappa autogestita è servita!