Luoghi e pratiche di autogestione, esperienze di comunità e mutualismo nei quartieri e istituzioni.
19 Dicembre ore 18.30 //Medionauta, via Confalonieri 2//
Tavola rotonda sui temi:
Una comunità a testa in giù: l’esperienza di educatric* e genitor* di Soprasotto
Welfare pubblico, privato e alternativo: Davide Caselli, docente di Sociologia dell’ambiente e del territorio (Università di Bergamo) – Laboratorio Welfare Pubblico;
Cura condivisa, il caso di Soprasotto: Maddalena Fragnito, artista indipendente, attivista e ricercatrice;
L’asilo autogestito di Porta Ticinese a Milano nel 1970: Lea Melandri, giornalista, attivista, saggista e insegnante
I servizi per l’infanzia tra vincoli e spinte innovative: Agnese Infantino, ricercatrice di Pedagogia generale e sociale e docente di Pedagogia dell’infanzia (Università di Milano – Bicocca);
Mutualismo e welfare, dall’emergenza al trasformare la città: Stefano Brebner – attivista di Ri-Make Bene Comune e del progetto “Non Sei Sola, Non sei solo” —
Nel 2023 Soprasotto, laboratorio permanente e autogestito per bimb* in età da nido, arriverà al suo decimo anno di esistenza. Dieci anni di una piccola grande comunità che è nata per rispondere all’insufficienza di posti nei nidi pubblici, costruendo una risposta mutualistica e autorganizzata per non scaricare sulle famiglie, e sulle donne in particolare, un problema sociale che è di responsabilità istituzionale e che dovrebbe essere interesse di tutt*.
In un’alleanza tra genitori , educatric*, bimb*, abitanti e realtà del quartiere Isola e della città, è nato uno strano nido pirata, come lo avevamo rinominato, una risposta a un bisogno sociale fondamentale che navigava però verso acque poco conosciute, con delle imbarcazioni di fortuna ma agili e dinamiche, e che in questo tempo e nella pratica ha costruito un’esperienza educativa per una scuola liberatoria e di welfare autogestito dal basso, e non semplicemente una piccola “toppa” alle carenze dei servizi pubblici.
Oggi Soprasotto vive un momento di passaggio delicato: si è concluso il contratto di assegnazione dello spazio comunale dove è nato e vive quotidianamente, ed è in corso un confronto con l’Amministrazione comunale per capire il futuro di questo luogo e come tutelare questi dieci anni di esperienza. In questo momento e a partire da questa fase del nostro progetto ci è sembrato fondamentale condividere le domande che abbiamo avviato al nostro interno a tutte le persone e realtà interessate della città di Milano: come la nostra e come tante altre esperienze di autogestione, di welfare alternativo dal basso, di mutualismo e solidarietà di comunità, possono farsi spazio a Milano, uscire dai margini in cui spesso sono costrette e sviluppare delle strade alternative, fatte di spazi e strutture radicalmente pubbliche e fondate sull’autogestione, la partecipazione e il mutualismo per rispondere collettivamente ai bisogni sociali fondamentali come quelli del welfare e dei diritti de* bambin*? Come queste realtà hanno dato vita in modo sperimentale a pratiche organizzative ed educative che propongono cambiamenti nei paradigmi dominanti dei servizi pubblici e privati? Quali relazioni costruttive e soluzioni innovative si possono sviluppare tra esperienze di questo tipo e le istituzioni pubbliche?
Attorno a questi temi vorremmo avviare un dibattito aperto e plurale, per sostenere Soprasotto e allo stesso tempo sostenere reciprocamente tutte le realtà che si riconoscono in pratiche e problematiche simili. Ne parleremo in una tavola rotonda con tanti preziosi contributi, in un confronto tra esperienze di autogestione, docenti e ricercator* e istituzioni.
Vi aspettiamo allo spazio di Medionauta in via Confalonieri 2 (M5 Isola – M2 e passante Garibaldi).
Luoghi e pratiche di autogestione, esperienze di comunità e mutualismo nei quartieri e istituzioni.
19 Dicembre ore 18.30
//Medionauta, via Confalonieri 2//
Tavola rotonda sui temi:
Una comunità a testa in giù: l’esperienza di educatric* e genitor* di Soprasotto
Welfare pubblico, privato e alternativo: Davide Caselli, docente di Sociologia dell’ambiente e del territorio (Università di Bergamo) – Laboratorio Welfare Pubblico;
Cura condivisa, il caso di Soprasotto: Maddalena Fragnito, artista indipendente, attivista e ricercatrice;
L’asilo autogestito di Porta Ticinese a Milano nel 1970: Lea Melandri, giornalista, attivista, saggista e insegnante
I servizi per l’infanzia tra vincoli e spinte innovative: Agnese Infantino, ricercatrice di Pedagogia generale e sociale e docente di Pedagogia dell’infanzia (Università di Milano – Bicocca);
Mutualismo e welfare, dall’emergenza al trasformare la città: Stefano Brebner – attivista di Ri-Make Bene Comune e del progetto “Non Sei Sola, Non sei solo”
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Nel 2023 Soprasotto, laboratorio permanente e autogestito per bimb* in età da nido, arriverà al suo decimo anno di esistenza. Dieci anni di una piccola grande comunità che è nata per rispondere all’insufficienza di posti nei nidi pubblici, costruendo una risposta mutualistica e autorganizzata per non scaricare sulle famiglie, e sulle donne in particolare, un problema sociale che è di responsabilità istituzionale e che dovrebbe essere interesse di tutt*.
In un’alleanza tra genitori , educatric*, bimb*, abitanti e realtà del quartiere Isola e della città, è nato uno strano nido pirata, come lo avevamo rinominato, una risposta a un bisogno sociale fondamentale che navigava però verso acque poco conosciute, con delle imbarcazioni di fortuna ma agili e dinamiche, e che in questo tempo e nella pratica ha costruito un’esperienza educativa per una scuola liberatoria e di welfare autogestito dal basso, e non semplicemente una piccola “toppa” alle carenze dei servizi pubblici.
Oggi Soprasotto vive un momento di passaggio delicato: si è concluso il contratto di assegnazione dello spazio comunale dove è nato e vive quotidianamente, ed è in corso un confronto con l’Amministrazione comunale per capire il futuro di questo luogo e come tutelare questi dieci anni di esperienza.
In questo momento e a partire da questa fase del nostro progetto ci è sembrato fondamentale condividere le domande che abbiamo avviato al nostro interno a tutte le persone e realtà interessate della città di Milano: come la nostra e come tante altre esperienze di autogestione, di welfare alternativo dal basso, di mutualismo e solidarietà di comunità, possono farsi spazio a Milano, uscire dai margini in cui spesso sono costrette e sviluppare delle strade alternative, fatte di spazi e strutture radicalmente pubbliche e fondate sull’autogestione, la partecipazione e il mutualismo per rispondere collettivamente ai bisogni sociali fondamentali come quelli del welfare e dei diritti de* bambin*? Come queste realtà hanno dato vita in modo sperimentale a pratiche organizzative ed educative che propongono cambiamenti nei paradigmi dominanti dei servizi pubblici e privati? Quali relazioni costruttive e soluzioni innovative si possono sviluppare tra esperienze di questo tipo e le istituzioni pubbliche?
Attorno a questi temi vorremmo avviare un dibattito aperto e plurale, per sostenere Soprasotto e allo stesso tempo sostenere reciprocamente tutte le realtà che si riconoscono in pratiche e problematiche simili.
Ne parleremo in una tavola rotonda con tanti preziosi contributi, in un confronto tra esperienze di autogestione, docenti e ricercator* e istituzioni.
Vi aspettiamo allo spazio di Medionauta in via Confalonieri 2 (M5 Isola – M2 e passante Garibaldi).