Nel 2016 abbiamo deciso di ridisegnare lo spazio con i falegnami di Ri-Maflow: Sumiti e Andrea. Il lavoro è stato complesso e molto partecipato. Da una parte c’era le necessità dello spazio e dei suoi abitanti, ovvero la sfida di progettare oggetti sicuri per l’infanzia e insieme utilizzabili da diverse fasce d’età, dall’altra, il “sapere” dato dalla pratica con i bambini e le bambine che chiedeva al design di essere ascoltato. Il nuovo allestimento dello spazio è stato quindi un lavoro intenso di scambio e di ascolto reciproco che ha trasformato le panche in tunnel avventurosi, gli sgabuzzini in pareti rocciose e i caloriferi in lavagne su cui disegnare.
“Quello che ti salva la vita sono le persone” dice Sumiti, e in questa frase si condensa il significato di questa breve storia che unisce i percorsi di Soprasotto e di Ri-Maflow, due “buone pratiche” di Milano, già intervistate per la ricerca Commonfare. Sumiti e il suo socio, Andrea, sono due architetti-artigiani che hanno aperto il loro laboratorio di falegnameria, laboratorio del Pesce rosso, dentro Ri-Maflow, la fabbrica recuperata che attualmente ospita, tra tante iniziative, anche vari laboratori e coworking. Invece Maddalena, insieme a Emanuela, Samantha, Nuria e tanti genitori, quattro anni fa ha dato vita all’asilo nido autogestito Soprasotto, un laboratorio formativo autogovernato da giovani famiglie di freelance e precari che hanno deciso di autorganizzarsi per risolvere la difficoltà ad accedere al nido pubblico.
Nel 2016 abbiamo deciso di ridisegnare lo spazio con i falegnami di Ri-Maflow: Sumiti e Andrea. Il lavoro è stato complesso e molto partecipato. Da una parte c’era le necessità dello spazio e dei suoi abitanti, ovvero la sfida di progettare oggetti sicuri per l’infanzia e insieme utilizzabili da diverse fasce d’età, dall’altra, il “sapere” dato dalla pratica con i bambini e le bambine che chiedeva al design di essere ascoltato. Il nuovo allestimento dello spazio è stato quindi un lavoro intenso di scambio e di ascolto reciproco che ha trasformato le panche in tunnel avventurosi, gli sgabuzzini in pareti rocciose e i caloriferi in lavagne su cui disegnare.
“Quello che ti salva la vita sono le persone” dice Sumiti, e in questa frase si condensa il significato di questa breve storia che unisce i percorsi di Soprasotto e di Ri-Maflow, due “buone pratiche” di Milano, già intervistate per la ricerca Commonfare. Sumiti e il suo socio, Andrea, sono due architetti-artigiani che hanno aperto il loro laboratorio di falegnameria, laboratorio del Pesce rosso, dentro Ri-Maflow, la fabbrica recuperata che attualmente ospita, tra tante iniziative, anche vari laboratori e coworking. Invece Maddalena, insieme a Emanuela, Samantha, Nuria e tanti genitori, quattro anni fa ha dato vita all’asilo nido autogestito Soprasotto, un laboratorio formativo autogovernato da giovani famiglie di freelance e precari che hanno deciso di autorganizzarsi per risolvere la difficoltà ad accedere al nido pubblico.
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foto di Luca Chiaudano
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